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Ipertrofia Prostatica Benigna (T.U.R.P.)

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L’ Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB) può essere curata farmacologicamente, oppure si può rendere necessaria la terapia chirurgia.
Nel corso della mia attività ospedaliera ho effettuato circa 2.000 interventi per IPB (nel mio ‘curriculum vitae’ è evidenziata l’esecuzione di 179 interventi negli ultimi 3 anni).
Il trattamento dell’IPB può essere chirurgico (‘a cielo aperto’) o endoscopico.
Personalmente ho utilizzato le tecniche endoscopiche in più del 95% dei casi.

Trattamento Chirurgico

Il trattamento chirurgico, (adenomectomia trans-vescicale), prevede un’incisione cutanea tra ombelico e pube; quindi si apre la parete vescicale e dall’intemo della vescica si asporta interamente l’adenoma prostatico.

Trattamento Endoscopico

Rimuovere l’adenoma prostatico endoscopicamente significa operare per via naturale senza alcuntipo di incisione chirurgica.
Si usano dei dispositivi che risalgono la via naturale di uscita dell’urina. Quindi dallo sbocco dell’uretra (canale urinario), risalendo verso la vescica, si raggiunge l’intemo della prostata. A questo punto l’adenoma viene eliminato con l’uso di varie tecniche; in particolare possono essere utilizzate varie energie ( energia elettrica, laser, ultrasuoni..) per eliminare l’adenoma prostatico:

  • T.U.R. di prostata

Questa è la tecnica endoscopica in assoluto più adoperata. L’asportazione della prostata avviene tramite anse elettriche semicircolari che tagliano in piccoli frammenti l’adenoma fino a un’asportazione completa. Questa tecnica, utilizzata già prima del 1980, ha subito notevole evoluzione nel metodo e nella strumentazione, e a mio giudizio, è l’unica che consente una vera, completa, definitiva, asportazione dell’adenoma prostatico.

  • Laser

Negli anni sono stati utilizzati numerosi tipi di laser:  loYAG, l’olmio, il KTP, il tullio…
Fondamentalmente il laser consente la vaporizzazione della prostata (VLAP, TVP, laser-TUR, PVP). Con l’olmio (HoLAP) è possibile rimuovere grossi blocchi di prostata opportunamente morcellati.

  • Altre tecniche endoscopiche

Transurethral Microwave Thermo Therapy (TUMT): uso di microonde termiche
Transurethral needle ablation (TUNA): microiniezioni di alcool sulla prostata

La mia scelta

Rietengo che tuttora la TUR di prostata, eseguita con corrente bipolare (VIO-bipolar), che consente un’ottima coagulazione del tessuto prostatico, sia l’intervento di elezione per l’asportazione dell’adenoma.
Infatti, a mio parere, è l’unico tipo di trattamento endoscopìco che permette la rimozione COMPLETA.
Questo vale soprattutto per le prostate voluminose, dove è difficile una rimozione accurata dell’adenoma.
Il laser e gli altre modalità tecniche potrebbero essere riservate solo al trattamento di prostate di piccole dimensioni.

Ovviamente, qualunque sia la scelta tecnica, l’intervento deve essere eseguito da un chirurgo esperto, in grado di performare la rimozione prostatica completa con l’obiettivo di un TRATTAMENTO UNICO E DEFINITIVO.

La mia soddisfazione è visitare Pazienti operati 20 anni fa, che non hanno più avuto problemi urinari.

Maurizio Cremona ; Stefano Rossi.